È partita stamani da Reggio Calabria, per essere seppellita in Gambia, terra d’origine, la salma del diciottenne africano, Surawa Jaithé deceduto nel rogo che nei primi di dicembre riportò lo spettro del fuoco e della morte nella vecchia bidonville di San Ferdinando. L’addio a questo ragazzo, che aveva iniziato un difficile ma fruttuoso processo di integrazione in Calabria, diventa l’occasione per riflettere sulle condizioni in cui migliaia di immigrati vivono nella nostra regione.