Avrebbe favorito la scarcerazione di almeno tre affiliati alla cosca Bellocco di Rosarno versando somme in denaro al magistrato Giancarlo Giusti. E' questa l'accusa rivolta all'avvocato Armando Veneto, indagato nell'indagine istruita dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che ha chiuso il cerchio su una serie di episodi corruttivi avvenuti nel 2009 al Tribunale della Libertà di Reggio Calabria.