Tra l’entroterra e la costa tirrenica cosentina, San Fili si presenta come una lingua di case attorno alla chiesa matrice, che svetta nel punto più alto del paese. È da qui che tutto è nato, da quella che un tempo era la chiesa di San Felice - da cui l’antico nome di Terra Sancti Felicis - e che oggi è dedicata all’Annunziata. Noto come il paese delle magare, San Fili ha un fascino misterioso, alimentato anche dalle leggende che si tramandano di generazione in generazione.